Il bullismo a scuola si può sconfiggere. Ecco un decalogo…


Tenere a mente che il bullo vorrebbe essere parte attiva delle situazioni.
Non chiamare sempre in causa l’autorevolezza del proprio ruolo di insegnanti/educatori.
Valorizzare l’esigenza del bullo di ricercare relazioni, seppur con modalità disfunzionali.
Non avallare l’idea che essere forti significhi non provare sentimenti.
Non giudicare la persona, ma i comportamenti.
Non schierarsi apertamente dalla parte della vittima: anche il bullo è una vittima e ha bisogno di aiuto.
Non fare riferimento a carenze nell’ambiente familiare del bullo.
Non fare presente alla vittima le sue difficoltà relazionali prima di averla protetta dalle prepotenze.
Non lavorare con il gruppetto di alunni (autori e vittime) della dinamica senza coinvolgere l’intero gruppo classe.
Non colpevolizzare i genitori.

redazione

La redazione de lacamorra.it si compone di tante voci, diverse esperienze, impegni civili, professioni. Colleghi giornalisti, avvocati, magistrati, testimoni di giustizia, familiari di vittime innocenti. Scrivono con la passione di chi sa che sta contribuendo, pur se in minima parte, ad un compito importante.

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