Ad Arzano la Polizia locale ferma uno “sversatore seriale”

Arzano. Un cosiddetto “sversatore seriale” è nuovamente nei guai. Già arrestato per gli stessi reati con ex dipendenti della ditta dei rifiuti oggi è stato beccato dalla Polizia locale e gli è stato sequestrato ciò che aveva con sé. L’ennesima operazione messa in piedi in Terra dei fuochi dalla Polizia locale di Arzano che, durante un servizio di pattugliamento, ha intercettato per le strade della città un soggetto a bordo di un’ape car che trasportava rifiuti pericolosi.

Nonostante i tanti divieti, i diversi presidi di sorveglianza, le ronde delle Forze dell’Ordine e l’attenzione di tanti cittadini ed associazioni in Terra dei fuochi si continua, ogni giorno, a sversare materiale di ogni genere alla luce del sole e senza che questo sia affatto un mistero. Così anche nella prima domenica d’agosto 24 il rituale è collaudato. Lo ha messo in atto un uomo, L. A. di anni 54 residente ad Arzano, pluripregiudicato che all’atto del fermo ha cercato di intimidire gli agenti diretti dal comandante Biagio Chiariello per eludere il controllo: “..fermami un’altra volta e ti faccio vedere cosa succede!…” , sono le frasi preferite.

L’amara sorpresa è venuta fuori subito. Dagli accertamenti è emerso che l’uomo ha precedenti penali tra cui “traffico illecito di rifiuti” per fatti commessi ad Arzano dove veniva tratto in arresto con due dipendenti dell’ex ditta di igiene “Senesi” per aver organizzato un’attività all’interno dell’isola ecologica intascando somme di denaro provenienti dallo smaltimento illecito.

Il sequestro è stato convalidato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord con il veicolo che verrà confiscato , mentre i rifiuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e l’uomo denunciato per i reati previsti dal codice dell’ambiente, tra cui gestione illecita di rifiuti. Al vaglio del Magistrato le minacce rivolte agli agenti con un bilancio dell’operazione che è ora sotto gli occhi di tutti. Quello messo a segno dalla polizia locale è il seguito di altri quattro sequestri di veicoli in pochi giorni e delle sanzioni a carico dei responsabili di abbandono rifiuti.