.
Come suo solito, Leandro Limoccia ci ha messo anima e corpo dapprima nel concepirlo. Poi nel saper agglutinare attorno all’idea iniziale e alla sua grande volontà altre idee chiamando a confronto istituzioni culturali e molte delle realtà sociali ed associative che in questo momento, in ogni parte d’Italia, fanno prevenzione, memoria. Portando all’attenzione della politica e della società, della scuola e delle associazioni di ogni genere i temi della legalità, della giustizia, dell’impegno civile, della lotta alle disparità ed alle povertà di ogni genere. Lungo queste direzioni è ormai tutto pronto a Napoli che nei giorni 30, 31 maggio e 1 giugno 2024 vedrà prendere il via la prima edizione del Festival antimafia sociale (FAS) dal titolo PREpotenze. Lotta alle povertà. Dall’antimafia sociale alle nuove schiavitù. Ecco qualche anticipazione tratta dal ricco programma di eventi, panel, presentazioni e concerti.
Ci siamo anche noi de lacamorra.it e del periodico cartaceo in uscita a metà giugno la camorra vista&rivista. Lieti ed onorati di partecipare alla prima ed attesa edizione del Festival ed essere al fianco di realtà di primo piano, di Università ed Associazioni che in Italia fanno fronte comune contro le mafie di ogni tipo. Parte così tra pochi giorni, il prossimo 30 maggio e fino al 1° giugno 2024 in Campania, la Prima edizione del Festival Antimafia Sociale (FAS) sul tema: “PREpotenze. Lotta alle povertà. Dall’antimafia sociale alle nuove schiavitù” messo in piedi dal Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, insieme al Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi del Molise, alla Universidad de Vallodolid España (Uva), alla Fondazione Lotta alle povertà è innovazione sociale (Lapis).
«Il progetto – si legge dal testo del materiale d’informazione già affidato a tutte le agenzie di stampa – si colloca nella valorizzazione della Terza Missione e propone una lettura sociologica per sviluppare un approccio transdisciplinare per una conoscenza più estesa e approfondita delle questioni sociali, economiche e territoriali che si sono sviluppate intorno alle esperienze legate al fenomeno dell’antimafia. Il programma si articola in sessioni plenarie, panel, libri in Festival, laboratori, incursioni teatrali, mostre ed esposizioni, eventi musicali».
«Fin da subito, con passione e responsabilità, abbiamo deciso di accogliere nel nostro Dipartimento il Festival Antimafia Sociale, con il prezioso contributo della Direzione scientifica di Leandro Limoccia, e siamo felici di inaugurare e ospitare la Prima Edizione che sarà sicuramente un arricchimento per i nostri giovani studenti», ha dichiarato Adele Caldarelli, Direttore Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni.
Una tre giorni quindi fitta di incontri e di appuntamenti in cui saranno presenti diverse personalità del mondo accademico, istituzionale, scolastico, culturale, familiari vittime innocenti delle mafie, ragazzi di Nisida e dell’antimafia sociale. Tra i protagonisti e le protagoniste principali: Don Luigi Ciotti, Presidente Nazionale di Libera, Javier Dàmaso Vicente Blanco, Universidad de Valladolid (Uva) España, Andrea Morniroli, Co-coordinatore Forum Disuguaglianze Diversità, Carlo Pennisi, Coordinatore Consiglio scientifico Sezione Sociologia del Diritto dell’Associazione Italiana di Sociologia, Tina Montinaro, Presidente Associazione Quarto Savona 15, Sabina Curti, Direttrice scientifica e Presidente dell’Associazione Festival della Sociologia, Lucia Di Mauro, vedova di Gaetano Montanino, vittima innocente della criminalità. Impegnata in un rapporto di riconciliazione con il più piccolo dei ragazzi che ha partecipato all’omicidio del marito, Giuseppe Granata, Presidente Coordinamento dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, Enzo Lipardi, Direttore generale Fabbrica Italiana dell’Innovazione, Mirta Michilli, Direttore generale Fondazione Mondo Digitale, Stefano Moriggi, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Gianni Cerchia, Università degli Studi del Molise, Isidoro Mortellaro, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Letizia Tomassone, Facoltà Valdese di Teologia di Roma, Luigi Mascilli Migliorini, Università degli Studi di Napoli L’Orientale, Alberto Lucarelli, Università degli Studi di Napoli Federico II, Isaia Sales, Scrittore, Editorialista, già Docente di Storia delle mafie all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, Silvana Albano, Giudice della sezione immigrazione del Tribunale di Roma e Presidente di Magistratura Democratica, Augusto Cavadi, Co-fondatore nel 1991 della Scuola di formazione etico-politica “G. Falcone” di Palermo; Salvatore Cacciola, Presidente Associazione Nazionale Bioagricoltura Sociale (BIOAS), Gianluca Guida, Direttore Istituto penale per minorenni di Nisida a Napoli e Direttore del Centro Europeo di Studi sulla devianza e sulla criminalità minorile, Antonio Balsamo, Sostituto Procuratore generale della Corte di Cassazione, già Presidente del Tribunale di Palermo e Consigliere Giuridico della Rappresentanza Permanente di Italia presso le Nazioni Unite a Vienna, Giacomo Di Gennaro, Università degli Studi di Napoli Federico II.
Durante le giornate del Festival è prevista l’esposizione della teca “Quarto Savona Quindici” che contiene i resti della Croma blindata dell’attentato di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Vito Schfani e Rocco Dicillo.
«Il Festival è un evento scientifico e divulgativo a livello europeo. È il luogo della convivialità delle differenze che promuove un confronto dal basso, coinvolgendo associazioni, scuole, università, istituzioni. Il tema generale del FAS è centrale per la sociologia, attraversa tutte le sfere della società e approda inevitabilmente ad una lettura transdisciplinare. La sociologia crea collegamenti, legami, apre finestre. Nello specifico, oggi le mafie sono in continua evoluzione e si inabissano nella società. Sono diventate liquide, globalizzate, arcaiche e innovative. Nonostante il lavoro prezioso delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, non c’è più una forza di contrasto. Il Festival vuole fornire un contributo su quali strumenti, quali soluzioni e quali politiche più idonee prevedere per alzare la soglia di attenzione?», sottolinea Leandro Limoccia, Direttore scientifico del Festival Antimafia Sociale.
Un progetto di grande interesse e rilevanza sociale, quindi, che si colloca nell’ambito della valorizzazione della terza missione e ne propone, come da obiettivo dichiarato sin dalle prime battute, una lettura sociologica al fine di sviluppare un approccio interdisciplinare e favorire una conoscenza più estesa e approfondita delle questioni sociali, economiche e territoriali che si sono sviluppate intorno alle esperienze legate al fenomeno dell’antimafia. Il numero nutrito e l’autorevolezza dei nomi che seguono che sono nel Comitato scientifico testimoniano sin da ora che sarà un appuntamento a cui non poter mancare.
Direzione scientifica: Leandro Limoccia, Università degli Studi di Napoli Federico II.
Comitato Scientifico: Stefano Anastasia (Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza); Mauro Baldascino (Fondatore del Comitato don Peppe Diana e Agente di sviluppo locale); Davide Barba (Università degli Studi del Sannio; Carmela Bianco (Pontificia Facoltà Teologica Napoli); Renato Briganti (Università degli Studi di Napoli Federico II); Salvatore Cacciola (Presidente Associazione Nazionale Bioagricoltura Sociale – BIOAS); Adele Caldarelli (Università degli Studi di Napoli Federico II); Nunzia Capobianco (Università degli Studi di Napoli Federico II); Carmela Capolupo (Università degli Studi di Napoli Federico II); Gianni Cerchia (Università degli Studi del Molise); Biagio Chiariello (Colonnello Polizia Municipale di Arzano); Luisa Corazza (Università degli Studi del Molise); Sabina Curti (Università degli Studi di Perugia); Giuseppe Luca De Luca Picione (Università degli Studi di Napoli Federico II); Francesco De Rosa (Giornalista e scrittore); Giacomo Di Gennaro (Università degli Studi di Napoli Federico II); Stefania Di Leo (Universidad de Valladolid, España); Giuseppe Gentile (Università degli Studi di Napoli Federico II); Giuseppe Limone (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli); Alberto Lucarelli (Università degli Studi di Napoli Federico II); Sergio Marotta (Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa); Luigi Mascilli Migliorini (Università degli Studi di Napoli L’Orientale); Isidoro Mortellaro (Università degli Studi di Bari Aldo Moro); Gianfranco Nappi (Direttore di InfinitiMondi); Don Tonino Palmese (Presidente Fondazione Polis); Fabiana Sciarelli (Università degli Studi di Napoli L’Orientale); Mauro Sciarelli (Università degli Studi di Napoli Federico II); Rosanna Spanò (Università degli Studi di Napoli Federico II); Javier Dàmaso Vicente Blanco (Universidad de Valladolid, España); Roberto Vona (Università degli Studi di Napoli Federico II)
Partnership: AIS Associazione Italiana di Sociologia – Sociologia del diritto, Libera Campania, Un Ponte Per, ANPI Campania, Collegamento contro le camorre, Rivista InfinitiMondi, Associazione MetaMorfosi, Fondazione Giorgio Amendola, Associazione Nazionale Bioagricoltura Sociale (BIOAS), Forum Disuguaglianze Diversità, Fabbrica Italiana dell’innovazione, Baba Yaga Teatro, SOS Impresa – Rete per la Legalità, La camorra vista&rivista, Fondazione Idis – Città della Scienza, Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei), Ufficio Scolastico Regionale Campania, Conferenza Episcopale Italiana (CEI), Con i bambini. Impresa sociale. Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Festival della Sociologia, Comitato don Peppe Diana.
Ecco il programma completo che potete scaricare in pdf
Per potersi iscrivere agli eventi del Festival ecco il link
.
“
“