“A Pomigliano d’Arco la camorra è estinta”, il discorso del sindaco Russo durante il consiglio comunale che minaccia di denunciare chiunque affermi il contrario e mi attacca. Sono affermazioni irricevibili del primo cittadino. Continuiamo a chiedere la commissione d’accesso per questo comune sotto attacco dalla criminalità.
di francesco emilio borrelli | alleanza verdi
“Il Tribunale di Nola, con sentenza del 2013, passata in giudicato, ha dato atto dell’estinzione del clan Foria. Adesso chiunque dice che Pomigliano è infiltrata dalla camorra io lo denuncerò, per difendere il buon nome di Pomigliano. Basta con queste chiacchiere. Basta con questo trombone di Borrelli”. Queste le parole del sindaco di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo, durante un intervento in consiglio comunale in cui ha dichiarato che nella sua città la camorra è estinta e che l’ex prefetto di Napoli, Claudio Palomba, ha sbagliato ad emettere l’interdittiva antimafia nei confronti di una società di pompe funebri di Pomigliano, nonostante la relazione della polizia municipale che denunciava comportamenti torbidi. Io sarei colpevole, per Russo, di aver presentato delle interrogazioni parlamentari che vertevano proprio sulle parole e sulle sue condotte da sindaco della città in provincia di Napoli.
Quelle del primo cittadino sono affermazioni irricevibili, addirittura arrivare a minacciare di denunciare chiunque dica che a Pomigliano c’è la criminalità organizzata. Questa non si chiama difesa dell’onorabilità del territorio ma tentativo di censura. La camorra è in grado di insinuarsi nelle pieghe del potere senza fare rumore, per questo è così pericolosa. È inaudito che un sindaco affermi che nella sua città, che in passato ha visto avvicendarsi sanguinarie famiglie criminali, la camorra sia definitivamente estinta. Come si dice, morto un papa se ne fa un altro e anche la camorra di Pomigliano si è riorganizzata, nonostante la presunta estinzione del clan Foria. Forse le parole di Russo sono un estremo tentativo di difesa, magari perché seriamente preoccupato per un eventuale e imminente commissione d’accesso dell’Amministrazione per infiltrazioni camorristiche. Ad ogni modo le sue dichiarazioni, fatte addirittura durante una seduta del consiglio comunale, sono gravissime e presenterò una nuova interrogazione parlamentare per chiedere conto di questi comportamenti scellerati. Di certo noi non ci faremo intimidire e continueremo a difendere Pomigliano dalla deriva criminale che sta vivendo con bombe, sparatorie e azioni delinquenziali di cui sono piene le cronache di tutti i giorni purtroppo.
Ecco le parole del sindaco di Pomigliano d’Arco
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